ISPEZIONE DEL CAVO ORALE NEI BAMBINI E NEGLI ADULTI

Un corretto e approfondito esame del cavo orale può mettere in evidenza alterazioni che rappresentano  non solo la presenza di patologie locali, ma anche di malattie sistemiche.

Il dente con alterazione dello smalto per ipoplasia puo’ essere imputabile ad esempio, a deficit di vitamine, rachitismo e ipoparatiroidismo.

Uno smalto usurato puo’ essere indice di REFLUSSO GASTROESOFAGEO CRONICO, DI BRUXISMO, di bulimia.

Nei bambini la figura del nutrizionista riveste un ruolo fondamentale nella cura di alcune diagnosi odontoiatriche come ad esempio la sindrome da biberon o le ipoplasie dello smalto. In entrambi i casi la terapia va concordata con un esperto in nutrizione poiché nel caso della sindrome da biberon il paziente deve essere rieducato ad una corretta dieta alimentare e nel caso delle ipoplasie dello smalto, che spesso dipendono da una carenza di calcio, il nutrizionista potrà intervenire con una dieta che vada a sopperire alla suddetta carenza.

Un altro argomento importante è l’assimilazione del ferro.

Sintomi quali:

• stanchezza cronica
• colorito molto pallido
• costante mal di testa che indica scarsa ossigenazione delle cellule del cervello
• improvviso stato di ansia e irrequietezza immotivata
• capelli fragili
• disfunzioni della tiroide

sono riconducibili a carenza di ferro che se trascurata, può sfociare in anemia.

I principali responsabili della carenza di ferro sono latte e latticini che, essendo ricchi di calcio, limitano l’assorbimento del ferro.

Ma bisogna prestare molta attenzione a non introdurre ferro in quantità eccessive in quanto gli eccessi si accumulano nel fegato e possono causare sovraccarichi. Inoltre il ferro è un minerale fortemente ossidante e, se assunto in compresse o in altri integratori alimentari, potrebbe manifestarsi con macchie sui denti di tonalità verde/blu.

Molti vegetali sono anche ricchi di Vitamina C che favoriscono e aumentano l’assorbimento del ferro.

Anche l’odontoiatra può supportare il nutrizionista, come ad esempio nei casi di bulimia o di reflusso gastro esofageo che lasciano segni evidenti all’interno del cavo orale.