Sei in gravidanza? Controlla la salute delle tue gengive per proteggere il tuo bambino.
Essendo la gravidanza caratterizzata da intense esperienze emotive e da cambiamenti fisiologici complessi: questi possono influire sulla sua salute orale, sull’esito della gravidanza e sulla salute del nascituro.
Tutelare la salute orale in gravidanza è quindi fondamentale! La bocca è interessata a modifiche ormonali con aumento dell’apporto ematico a livello gengivale e la tendenza all’edema gengivale e conseguente possibile sviluppo di malattia parodontale.
La malattia parodontale è la sesta malattia più frequente al mondo e la prima causa di perdita dei denti nella popolazione adulta dei paesi industrializzati.
In Italia, circa il 60% (20 milioni) della popolazione è affetta da malattie parodontali, e circa il 10-14% manifesta aspetti clinici di gravità diversa (8 milioni). La prevalenza della gengivite in gravidanza varia dal 30% al 100%.
Le ricerche mostrano che circa il 60 – 70% delle donne in gravidanza riscontrano sintomi clinici di gengivite, mentre in una percentuale molto elevata si riscontrano problemi di parodontite che possono peggiorare il quadro già presente oppure dalla “gengivite evolvere in Parodontite”.
Evidenze scientifiche provano che le donne in gravidanza con malattie gengivali sono più predisposte a partorire bambini sottopeso o prematuri essendo l’infiammazione delle gengive responsabile del “rilascio nel circolo ematico (sangue) di sostanze che possono raggiungere la placenta” e sottolineano la associazione tra la presenza e la gravità delle infezioni parodontali e questi eventi oltre all’abortività spontanea e la preeclampsia.
Nell’ultimo decennio, ogni anno vi sono state in Italia oltre 800.000 donne in gravidanza che hanno partorito più di 500.000 neonati: un bambino su otto nasce ancora prematuro o con peso inferiore alla norma.
Recentissimi dati ci dicono che la cura precoce e durante tutto il periodo di gravidanza riduce del 50% i casi di “nascite premature” con un recupero di circa 1 etto di peso in neonati già di per se molto leggeri.
Quindi, è bene consigliare a tutte le donne in stato interessante, già dalle primissime fasi, di rivolgersi ad un dentista e/o un parodontologo, con l’idea di avere una diagnosi e di farsi “inserire” in un protocollo igienico professionale e domiciliare che si svolga durante tutti i 9 mesi di gravidanza con lo scopo di prevenire o curare una possibile gengivite o parodontite gravidica.
Posporre il trattamento di gravi infezioni orali può essere, al contrario, causa di diffusione sistemica di batteri patogeni o di progressione dell’infezione con possibile compromissione gravidanza stessa. La gravidanza non è un motivo per rinviare cure odontoiatriche di routine o il trattamento di condizioni acute o necessarie. Attenzione quindi ai campanelli d’allarme della gengivite: arrossamento e edema del margine gengivale, sanguinamento spontaneo o in seguito a minimo trauma (spazzolamento,) alitosi, fastidio gengivale.
E’ opportuno quindi un controllo odontoiatrico della donna in gravidanza e soprattutto una corretta informazione sulla possibilità di protocolli preventivi che coinvolgano sinergicamente i ginecologi, gli odontoiatri e gli igienisti dentali.
Il nostro team di specialisti per protocollo prende sempre contatto con il ginecologo/neonatologo non solo nei primi 3 mesi di gravidanza, momento in cui il confronto si basa su “permessi” di poter procedere o meno con cure a diverso livello e durante il quale si sviluppano i tessuti dentali, ma anche nei primi mesi di vita del neonato quando sarà importante decidere se somministrare o meno il fluoro.
Tiziano Odontoiatria. Da più di 40 anni un punto di riferimento a Roma per le cure dentali nelle diverse fasi di crescita: dai bimbi agli adulti.
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